VIA MONTE FAITO: “POSSIAMO ANCORA FERMARE IL CEMENTO”
Il Movimento 5 Stelle di Pescara pronto a dare battaglia per impedire la permuta di terreni in Via Monte Faito, operazione che porterà al progetto di un nuovo supermercato.
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LA STORIA SI FA INSIEME
“Non riusciranno a liberarsi di noi perché è difficile vincere con chi non si arrende mai!” (Gianroberto Casaleggio)
Gli interventi inseriti nel nostro programma sono divisi per quartiere e non per categoria perché vogliamo che l’insieme delle opere definisca sempre e comunque un’idea di città.
La partecipazione rappresenta il cuore del nostro programma basandosi sull’idea di (ri)mettere il cittadino al centro del processo decisionale e renderlo parte attiva nell’elaborazione delle soluzioni, dandogli la possibilità di determinare quali siano gli obiettivi principali nella vita della collettività, il modello di convivenza verso cui tendere, in che modo spendere e ridistribuire i costi e i benefici.
La cultura è un elemento imprescindibile per il progresso di una cittàe per la costruzione di un sistema che metta al centro la felicità e il benessere degli individui. Bisogna promuovere la conoscenza delle vicende millenarie di Pescara, il suo passato storico-culturale e il suo presente creativo e innovatore.
La risoluzione dei problemi specifici legati alla sicurezza e all’ordine pubblico sarà fortemente orientata al coinvolgimento della cittadinanza ed a un'ottica di prevenzione.
I problemi ambientali quali mutamenti climatici, inquinamento dell’aria e dell'acqua, la non corretta gestione dei rifiuti, lo smaltimento delle acque reflue, la scarsità del verde pubblico incidono sulla qualità della vita delle persone, influenzandone la salute e le condizioni psicologiche.
Il Comune di Pescara promuove una visione strategica e integrata del territorio, delle sue invarianti ambientali, delle infrastrutture e in particolare favorisce un'integrazione delle politiche territoriali e urbane con i Comuni di Montesilvano e Spoltore.
La mobilità sostenibile è un sistema di mobilità urbana in grado di permettere la libera circolazione di persone e merci e contemporaneamente limitare l’inquinamento atmosferico e acustico, la congestione del traffico e l’incidentalità, riducendo tutte le pesanti ripercussioni ambientali, sociali ed economiche che oggi ricadono sulla nostra comunità.
La città, con i suoi quasi 120.000 abitanti, ha evidentemente una carenza di strutture dedicate all’infanzia: ogni anno circa 150 bambini vengono esclusi dai nidi comunali, senza possibilità di essere redistribuiti in altri centri come centri gioco, servizi domiciliari, centri genitori-bambini e tagesmutter (mamme in affitto).
Partendo da un’analisi fatta in alcuni dei quartieri della città, dopo aver incontrato ed ascoltato direttamente i commercianti, è emersa la necessità di realizzare un piano strategico di breve-medio periodo che blocchi l’emorragia di chiusure di piccole attività, favorendo la logica del “fare sistema” tra operatori del settore e amministrazione pubblica.